Open window, calo immunitario post esercizio: rischi e benefici dell'attività fisica

Open window, calo immunitario post-esercizio: benefici e rischi dell’attività fisica

L’attività fisica esercita innumerevoli effetti benefici sulla salute dell’organismo tanto da essere considerata uno fra i fattori protettivi più efficaci nei confronti di diverse malattie. Tuttavia, nasconde anche alcuni rischi. Fra queste, il cosiddetto “open window”, un fenomeno che potrebbe verificarsi in particolare dopo un’attività intensa e in cui subentra un calo immunitario.

Benefici attività fisica

In generale, quello fra sistema immunitario e attività fisica è un binomio “vincente”. Il movimento, infatti, aumenta il numero e l’efficacia dei globuli bianchi, le cellule del sangue coinvolte nella risposta immunitaria, che contribuiscono a combattere virus, batteri e altri microrganismi nocivi. In particolare, stimola la produzione dei linfociti T, un sottogruppo dei globuli bianchi che ha funzioni di controllo e di difesa. Non solo: l’esercizio fisico contrasta gli stati infiammatori e, quindi, a lungo andare potrebbe proteggere dallo sviluppo delle malattie che hanno una componente infiammatoria, come le patologie croniche più comuni, quali diabete, malattie cardiovascolari, demenza e anche tumori.

Rischi attività fisica

Il movimento, però, potrebbe comportare anche degli svantaggi. In particolare, può provocare uno status di depressione immunitaria post-esercizio. In pratica, se durante lo svolgimento dell’attività sportiva la produzione e l’attività dei globuli bianchi aumentano, al termine diminuiscono sensibilmente. Questo calo immunitario post-esercizio, conosciuto come open window, ha una durata variabile: in genere, fra le 3 e le 72 ore, in relazione all’intensità e durata dell’attività fisica e al livello immunitario della singola persona.

L’effetto dell’open window è maggiore in caso di attività fisica intensa: gli sforzi esagerati e/o prolungati, infatti, non solo favoriscono la comparsa della fase di open window, ma possono anche allungarne la durata e accentuarne l’intensità.

Infine, devono prestare particolare attenzione anche gli individui che tornano a fare attività sportiva dopo un trauma o una lesione: in queste situazioni, infatti, una parte delle cellule immunitarie è ancora dirottata sull’area malata, per cui la fragilità è maggiore che non in condizioni normali.

Open window, quando fare più attenzione

Il calo immunitario post-esercizio non va sottovalutato. Infatti, aumenta le probabilità di incorrere in infezioni. A maggior ragione se ci si trova in palestre, centri sportivi o piscine:, proprio in concomitanza con la fase di open window, la persona potrebbe essere negli spogliatoi insieme ad altri individui, una condizione che già di per sé facilita la trasmissione di microrganismi patogeni. Attenzione anche all’aria condizionata degli ambienti e dei mezzi di trasporto, al vapore acqueo delle docce, all’attrezzatura sportiva, agli abbracci con i compagni: rappresentano tutti un veicolo di contagio, attraverso cui si potrebbero contrarre agenti pericolosi.

Ci sono poi alcune concause che aumentano i rischi di infezione, come condizioni ambientali sfavorevoli, dieta scorretta, inquinamento, età.

Come contrastare il calo immunitario post-esercizio

Al fine di contrastare il calo immunitario post-esercizio, potrebbe essere utile ricorrere a integratori specifici, come Bioritmon Immuno Defend, che ha una formula unica e specifica per supportare il sistema immunitario. In particolare, Bioritmon Immuno Defend, oltre alla Lattoferrina, contiene Vitamina D ad alto dosaggio, Zinco, Selenio, che supportano le difese immunitarie. Da assumere preferibilmente dopo l’allenamento, prima di andare a dormire.

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